Dettagli del Portfolio
Informazioni al riguardo
- Categoria: Presepe
- Produttore: Silcosoft
- Durata: 2010 - oggi
- URL: www.silcosoft.it
La mia concezione del presepe
Principi ispiratori
Variabilità: nel presepe sono presenti diversi pastori capaci di compiere movimenti che vengono iniziati e terminati secondo una scala temporale che non è rigidamente fissata ma che può variare di alcuni secondi in più o in meno ad ogni attivazione o disattivazione. Lo stesso dicasi per tutti i tipi di suoni: i brani in esecuzione vengono scelti con meccanismo pseudocasuale da diversi insiemi musicali piuttosto numerosi.
Sincronia: tutte le accensioni e gli spegnimenti dei pastori e tutte le riproduzioni dei suoni avvengono in tempi ogni volta abbastanza diversi ma sincroni con la fase della giornata e
sono in grado di generare una gradevole variabilità. Tutti gli eventi sono sincronizzati tra loro al secondo mediante l’orologio RTC del computer.
Automatismo ciclico: il funzionamento, pur nella sua variabilità e coi suoi sincronismi, è continuo ed una giornata succede ad un’altra senza alcun intervento umano.
Alta tecnologia: ampio ricorso all’informatica, all’elettronica digitale ed analogica, alla tecnica del suono, ai cinematismi elettromeccanici, alle fibre ottiche ed ai microcontrollori.
Conclusioni: Ogni aspetto del presepe è focalizzato alla variabilità degli azionamenti ed alla loro sincronia con le sue fasi.
DESCRIZIONE
Sul far del giorno entrano in attività, in momenti ogni giorno diversi, il fabbro, l’arrotino e l’asino, che fa girare le due pesanti ruote di una macina.
Verso le dieci, «allo sciogliersi dei ghiacci», si sente scorrere il torrente che mette così in moto un mulino ad acqua fin verso le cinque del pomeriggio, quando «ghiaccia» di nuovo.
A mezzogiorno il fabbro, l’arrotino e l’asino si fermano per alcuni secondi durante i quali si accende il forno della cucina e poi riprendono il lavoro fin verso il tramonto.
In vari momenti e riprese, cantano di giorno gli uccelli diurni e di notte quelli notturni. Gli uccelli che cantano nel presepe sono quelli presenti nel mio paese nel mese di dicembre.
Ogni loro canto riprodotto nel presepe è stato registrato in natura da un ornitologo.
Nel pomeriggio o al tramonto, come il vento inizia a soffiare si attiva il relativo mulino e come smette si disattiva.
Al tramonto entrano in azione il pizzaiolo ed il forno e poco prima del buio l’illuminazione pubblica delle strade e quella privata delle casette.
I pastori si accostano ai loro fuochi contornati dalle pecorelle. Nella capanna una luce fioca è sempre accesa.
Sul far della notte e fino all’alba brillano le stelle del presepe secondo la posizione che avevano sul cielo del mio paese al 7 settembre 2007.
Verso mezzanotte tutti i fuochi dei pastori, le luci delle case, l’illuminazione pubblica si spengono per riaccendersi in seguito verso l’alba, quando comincia una giornata nuova ma diversa. Mentre succede tutto questo,
vengono riprodotti pseudocasualmente i canti di Natale.